martedì 3 novembre 2015

Shadowhunters(#4)-recensione★★★☆☆

Appena finito di leggerlo, e rimasta contenta come sempre.
Forse non è stupendo come i precedenti, ma presumo che per tutti gli scrittori di saghe ci sia un libro più 'difficile' da scrivere.
Oltre a questo, le informazioni.
Città degli Angeli Caduti (The Mortal Instruments-City of Fallen Angels) è il terzo libro della saga fantasy che racconta le vicende degli adolescenti Shadowhunters (cacciatori di demoni) nella Grande Mela. La prima edizione in lingua originale è stata pubblicata nel 2011, così come la prima italiana, con otto mesi di differenza. Si tratta di un romanzo di genere urban fantasy (appunto perché si svolge a New York) e l'epoca in cui si svolge la vicenda è quello attuale. I protagonisti sono due, Clary Fray e Jace Herondale, e si trovano due antagonisti (ma io riterrei che uno sia il vero e proprio antagonista della vicenda, dal momento che l'altro è ridotto a un vegetale), ovvero Lilith e Jonathan Morgenstern. Altri personaggi secondari sono Isabelle e Alec Lightwood, i fratellastri di Jace, il vampiro Simon Lewis, i licantropi Maia Roberts e Jordan Kyle. Ovviamente poi compaiono anche Shadowhunters sparsi qua e là, ma niente d'importante. Scrittrice sempre la Clare.

Trama:
La guerra è conclusa e Clary è tornata a New York, intenzionata a diventare una Cacciatrice di demoni a tutti gli effetti. E finalmente può dire al mondo che Jace è il suo ragazzo. 
Ma tutto ha un prezzo.
C'è qualcuno che si diverte a uccidere gli Shadowhunters, e ciò causa fra Nascosti e Cacciatori tensioni che potrebbero portare ad una seconda, sanguinosa guerra. Simon, il migliore amico di Clary, non può aiutarla. Sua madre ha scoperto che è un vampiro e lui non ha più una casa. E come se non bastasse, esce con due ragazze bellissime e pericolose nessuna delle quali sa dell'altra.
Quando anche Jace si allontana senza spiegazioni, Clary si trova costretta a penetrare nel cuore di un mistero che teme di svelare fino in fondo: forse è stata lei a mettere in moto la terribile catena di eventi che potrebbe farle perdere tutto ciò che ama. Jace compreso.
Amore. Sangue. Tradimento. Vendetta.
La posta in gioco non è mai stata così alta per gli Shadowhunters.




"Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l'amore"

"Tu puoi darmi il passato,
ma Alec è il mio futuro"

"L'amore che move il sole e l'altre stelle"



La mia recensione:
Allora, forse avrete notato che Città degli Angeli Caduti ha come "voto" (che ho espresso io personalmente, ma che può ovviamente variare di persona in persona) tre stelle, mentre quelli precedenti ne avevano, molto probabilmente, quattro. Ho dato questo giudizio per diversi motivi; premetto che è un bellissimo libro e che mi è piaciuto molto, ma l'ho trovato anche noioso. Il libro, secondo me, si compone di due parti, l'introduzione e un'infarinatura del problema dell'assassinio di Shadowhunters e la scena, per così dire, di Lilith. Punto primo: avrei dannatamente voluto che si spiegasse di più la parte degli allenamenti per i giovani cacciatori, che invece viene trattata, a mio parere, superficialmente. Punto secondo: quando Jace evade dalla custodia dei Fratelli Silenti, che dovevano proteggerlo e fargli un incantesimo destinato a proteggerlo dai demoni che cercavano di insinuarglisi all'interno, passa un giorno circa senza che questi se ne accorgano. Ora io dico: sono i personaggi più intelligenti del mondo Shadowhunter ed i più forti (almeno intellettualmente), ma non sono capaci di trattenere un loro protetto? O almeno di avvertire i suoi tutori? Punto terzo: era palese, e dico palese, che Isabelle perdonasse Simon per ciò che le aveva fatto passare, ma poteva almeno fare finta di tirarsela un po' di più, e non cadergli subito fra le braccia. Punto quarto: è troppo facile che, per Cassandra Clare, tutti i personaggi siano sempre felici e contenti e che alla fine del libro abbiano trovato la loro dolce metà. Io ve lo dico: tutti, ma proprio tutti si trovano un ragazzo o una ragazza e vivono felici e contenti; ma le storie d'amore sono così palesi e prevedibili che non c'è neanche gusto a leggerlo. A parte quella fra Clary e Jace, che sembra avere tutti i problemi che le altre relazioni non hanno. Poi, a metà del libro e poi fino alla fine, mi sono ritrovata a chiedermi quando Jocelyn e Luke abbiano intenzione di sposarsi, perché, poveri, con tutti i casini che succedono nel libro, diventano proprio dei protagonisti di margine per niente importante.
Ciò che invece mi è piaciuto, è la storia tra Alec e Magnus che ha una piccola incrinamento per tutto il libro, ma poi si risolve con una riappacificazione. Ora sono molto curiosa di sapere che cosa succederà a quei due teneroni, perché uno è immortale e l'altro no; ovviamente quello che sarebbe più logico è la preparazione di una pozione che renda immortale Alec, cosicché loro vivano insieme felici e contenti per sempre nel vero senso della parola. Già altre volte, però, la Clare ha dato prova di saper prendere di sorpresa il lettore, perciò non so bene cosa aspettarmi. La fine mi è piaciuta moltissimo; avrei preferito che Lilith restasse in vita, anche se l'ho odiata dal primo istante, ma anche così è un bel finale. Mi piace che il filo conduttore di tutti i libri della saga sia nei primi tre la lotta a Valentine e in quelli successivi (presumo) l'opposizione a Sebastian, o Jonathan, che, se possibile, è anche peggio del padre.
Dopo Città delle Anime Perdute, che è il prossimo successivo, inizierò a leggere Le Origini, solo in seguito, quando avrò finito questa tetralogia, finirò la saga Shadowhunters con Città del Fuoco Celeste, sotto consiglio di un'esperta del mondo Shadowhunter. 



laranakermit19





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