sabato 9 gennaio 2016

Uno splendido disastro-recensione★☆☆☆☆

Se io potrò impedire
a un cuore di spezzarsi
non avrò vissuto invano.
Se allevierò di una vita
o guarirò una pena
o aiuterò un pettirosso caduto
a rientrare nel nido
non avrò vissuto invano.
E. Dickinson


Uno splendido disastro

Il prossimo libro che andrò a recensire sarà uno dei più conosciuti e gettonati (dalle ragazze) dell'ultimo anno. Di che libro sto parlando? Attenzione, attenzione, si tratta proprio di Uno splendido disastro, primo di una purtroppo lunga serie.
Recentemente sono finita su siti online che lo pubblicizzavano e, a parte il prezzo dalle cifre astronomiche (16,90 euro per quattro parole messe in croce), ho trovato un'altra cosa che mi ha fatto inorridire nel profondo: "Un piccolo miracolo. Un successo nato dal passaparola dei lettori". E qui mi è pericolosamente salita la bile. Intanto non è un miracolo. E' un libro, una cacatina oscena che saprebbe scrivere chiunque; successo purtroppo lo è, perché a quanto pare tutte le ragazze adolescenti sono finite per leggerlo, in un modo o nell'altro; ma il fatto che sia nato dal passaparola dei lettori mi ha fatto proprio incazzare. I lettori in questo caso (anzi, lettrici, perché nessun lettore maschio con un po' di cervello si arrischierebbe a leggere una storia di questo genere) dovevano tagliarsi la lingua di netto. 
Che poi, mi chiedo. Ma l'editore doveva essere sotto l'effetto di droghe molto potenti per trovare interessante un libro come questo. Vi giuro, in tutti i modi possibili non sono riuscita a rendermi neanche un po' piacevole la lettura, è stato uno strazio.
Comunque, meglio andare avanti e lasciare tutti gli insulti per dopo.
I personaggi, l'epoca, i luoghi e l'autrice.
I personaggi, meraviglia delle meraviglie, sono due ragazzi, universitari o come li volete chiamare, Abby Abernathy, classica sfigata vergine che pensa di essere una cessa ma che in realtà tutti si vorrebbero fare, e Travis Maddox, affascinante ragazzo con un passato burrascoso che si fa cadere ai piedi mille ragazze ma preferisce (ovviamente) Abby. Wow, è proprio strano! Quando si dice le coincidenze.
La storia è ambientata nell'epoca contemporanea alla Eastern University.
L'autrice è Jamie Mc Guire (che all'inizio pensavo fosse un uomo) ha scritto questo e altri libri e dal mio punto di vista poteva benissimo farne a meno (tanto per darvi un'idea della fantasia: Il mio disastro sei tu, Un disastro è per sempre, Uno splendido sbaglio, Una meravigliosa bugia, Un magnifico equivoco, Un'incredibile follia, Un indimenticabile disastro. Sapete, io ho sviluppato una teoria sul perché la Mc Guire avesse dato titoli così stupidi, melensi ed osceni e, non so se l'avete notato, tutti UGUALI ai suoi libri. Secondo me voleva semplicemente fare rincretinire le sue fan finché non avessero capito più niente e avessero apprezzato quello che leggevano. Tutto torna).

Trama:
Camicetta immacolata, coda di cavallo, gonna al ginocchio. Abby Abernathy sembra la classica ragazza perbene, timida e studiosa. Ma in realtà Abby è una ragazza in fuga.
Travis Maddox di notte giuda troppo veloce sulla sua moto, ha una ragazza diversa per ogni festa e attacca briga con facilità.
C'è una definizione per quelli come lui: Travis Maddox è il ragazzo sbagliato per eccellenza.



La mia recensione:
Voi ora  non potete vedermi, ma io sto ridendo un sacco. 
Ho persino tagliato la trama originale perché mi sembrava troppo stupida per poterla trascrivere, e così è. Io l'ho finito di leggere già un anno fa o poco più e ora che mi sono rinfrescata la memoria su quante idiozie sono sepolte in quel libro, giuro che la prossima volta che qualcuno me ne parlerà bene gli riderò in faccia. Mi dispiace, ma non riesco ad apprezzare i libri profondamente commerciali come questi.
E mi spiace doppiamente, ma ho deciso di fare una recensione a punti. Così, ecco i miei motivi secondo cui, per me, non dovreste leggere questo libro. O meglio, leggetelo, ma tanto per farvi quattro risate.
1. I personaggi principali. Abby e Travis sono esattamente il top della commercialità in fatto di personaggi. Non hanno uno spessore morale, non hanno idee, non hanno niente ma hanno un passato burrascoso alle spalle. Eh sì, perché al giorno d'oggi, se un personaggio non è depresso, non ha subito violenze o non è orfano, allora non fa notizia, allora è un personaggio che non conta niente. Fateci caso, è scoprirete che in tanti degli ultimi libri usciti da poco qualcuno dei personaggi principali ha avuto dolore nella sua vita passata, perché questa è una grande tattica commerciale, far interessare il lettore al personaggio in base a quello che gli è successo in passato. 
2. Abby. Abby, anche lei, è stupida come un'anguilla, anche se la trama dice il contrario, ovviamente. Inoltre, ha la puzza sotto il naso e passa il suo tempo ad osservare Travis e giudicarlo. Com'è ovvio, è la classica cessa piatta e vergine che piace a mezza scuola, tanto che riceve persino un braccialetto di diamanti da uno di quei poveracci che le correvano dietro (poi certamente lei glielo ritorna, perché lei è giusta, buona e dolcissima, e soprattutto è Abby). Il fatto che si contraddica in ogni pagina non fa che aumentare l'astio nei suoi confronti.
3. Travis. Se Abby è una stupida, allora Travis è un idiota. Ma, indovinate un po'? Anche lui ha un passato oscuro alle spalle! Ma no! Che colpo di scena, non l'avrei mai detto. Anche lui prevedibile in ogni aspetto, non ha niente di speciale o diverso da un qualsiasi altro ragazzo che si comporta da bulletto. Che poi, cara Mc Guire, vorrei farti notare che 'sti due sono all'Università e si comportano come dei gattini in calore. Ma dov'è finita la maturità?
4. La storia non ha nessun colpo di scena e, a tre quarti c'è un capitolo che non ha alcun senso, dalla prima all'ultima pagina del capitolo. Vi spoilero la fine, tanto l'avrete già intuita, spero. I due, come in una favola, felici e contenti se ne vanno a Las Vegas a sposarsi e lei si fa tatuare la scritta 'Mrs. Maddox' sulla pancia (che poi, perché sulla pancia?), scopano e fine.
5. C'è un'altra versione parallela! Cavolo, un'altra versione è stata scritta dalla Mc. Guire, riferendosi alla stessa storia, ma dal punto di vista di lui, mentre Uno splendido disastro è raccontato da lei. Purtroppo, ho letto anche quel libro lì, per cui mi toccherà fare la recensione anche di quello, ma tra molto, molto tempo.
6. Diabete. Tutto ciò che succede è inzuccherato in modo inverosimile, attenzione chi ha problemi di glicemia, i valori potrebbero alzarglisi improvvisamente di tantissimo.
7. Le descrizioni. Quando io leggo un libro, mi aspetto che i luoghi e gli avvenimenti vengano descritti. Qua sembra che la Mc. Guire non sappia cosa sia un aggettivo o cosa voglia dire la parola 'descrizione'.
8. La copertina è oscena.

E dopo aver felicemente smontato questo libro,vi saluto



laranakermit19





venerdì 8 gennaio 2016

Le cronache di Narnia★★★★★

Siamo della materia di cui sono fatti i sogni.
W. Shakespeare


Narnia

Premessa: Narnia (The cronicles of Narnia) è il mio libro preferito in assoluto e guai a chi lo tocca.
Detto questo recensisco il secondo libro della giornata.
Le cronache di Narnia è una serie composta di sette libri, romanzi per ragazzi, che parla del mondo fantastico di Narnia, a cui si accede a volte con degli anelli, con un armadio, un quadro o una porta. E' ovviamente un fantasy, ma tratta anche temi cristiani e mitologie greche/romane, e questo può essere un motivo in più sulla lista per farci un pensierino. 
I sette libri sono, nell'ordine di pubblicazione:
1950-Il leone, la strega e l'armadio
1951-Il principe Caspian
1952-Il viaggio del veliero
1953-La sedia d'argento
1954-Il cavallo e il ragazzo
1955-Il nipote del mago
1956-L'ultima battaglia
Quindi, capite bene che dev'essere stato un lavorone produrre queste sette meraviglie, perché meraviglie sono veramente.
I personaggi, l'epoca, i luoghi, il titolo e l'autore.
I personaggi che compaiono durante i sette libri e che hanno accesso al mondo di Narnia sono sempre bambini o ragazzi, solo nell'ultimo libro, La battaglia finale, accede a narnia una giovane donna, Susan.
I personaggi sono quindi questi:
Susan Pevensie
Caspian X
Lucy Pevensie
Edmund Pevensie
Susan Pevensie
Peter Pevansie
Eustachio Scrubb
Jill Pole
Di sicuro ne avrò dimenticato qualcuno, ma se mi verrà in mente lo scriverò.
L'arco temporale in cui avvengono i fatti di Narnia varia, dalla Seconda Guerra Mondiale ad un'epoca in cui si girava ancora con cavalli e carrozze, per fare un esempio. Be' poi ovviamente, Narnia, da tale posto magico qual'è, possiede anche una scansione temporale tutta sua: anni, decenni o millenni possono valere un secondo della realtà o meno. Pensa che figata, vivere anni in un mondo, fare nuove esperienze, e poi tornare a casa che non è cambiato niente da quando sei partito.
I luoghi in cui sono ambientati i libri, ormai lo avrete capito, sono Londra e Narnia. Ma perché, vi chiederete voi, Clive Staples Lewis ha deciso di chiamare così il suo mondo incantato? A caso. Quando gli è stata posta questa domanda Lewis ha semplicemente risposto che, su un atlante che aveva acquistato nel 1904, sul quadrante otto, c'era una mappa dell'Italia antica. Ebbene sì, il mondo fatato di Narnia si può dire abbia "origini" italiane. Infatti in Umbia c'era questo posto chiamato Narnia, in italiano 'Narni', e allo scrittore piaceva la pronuncia di questa parola. Tutto qua. Il nome Narnia è stato scelto a caso, nel vero senso della parola.
L'autore Clive Staples Lewis era amico nientepopodimeno dello scrittore Tolkien, che tutti ricordiamo per averci donato opere di straordinaria bellezza e importanza letteraria quali The Hobbit e The Lord of the Rings. La biografia di Lewis è molto interessante e importante per i riscontri che ha avuto nella stesura delle sue opere, ma un fatto importante è l'abbandono della fede cristiana  a quindici anni e nel 1923 l'ingresso all'Università di Oxford, dove incontrerà appunto Tolkien, il quale fu molto importante nella vita dello scrittore, tanto da farlo riconvertire alla religione del cristianesimo, tema che si ripercuoterà sulle sue opere. Nel caso de Le cronache di Narnia, infatti, Aslan, il leone, simboleggia Dio, e tanti sono i riferimenti metaforici al Cristo.

Trama (Il leone, la strega e l'armadio):
Durante la Seconda Guerra Mondiale i quattro fratelli Peter, Susan, Edmund e Lucy sono costretti a trasferirsi nella casa di un professore. Un giorno, giocando a nascondino, la sorellina più piccola, Lucy, scopre che, attraverso un armadio, si accede a un magnifico mondo incantato. Narnia.

Trama (Il principe Caspian):
Mentre stanno per prendere il treno per tornare a scuola, i quattro fratelli Pevensie sono richiamati a Narnia. Giungono alle rovine di Cir Paravel, che è stata conquistata dai Telemarini. I quattro fratelli cercano allora di aiutare il vero re di Narnia, Caspian, a sconfiggere il terribire re Miraz, con l'aiuto di Aslan.

Trama (Il viaggio del Veliero):
I fratelli Lucy ed Edmund sono in vacanza dall'odiato cugino Eustachio. Mentre guardano un dipinto questo si anima e li riporta a Narnia, dove i tre vivranno un'avventura marina con re Caspian alla ricerca di sette cavalieri esiliati da re Miraz nelle Isole Solitarie, ai Confini del Mondo.

Trama (La sedia d'argento):
Eustachio e Jill sono due alunni alla scuola Sperimentale, annoiati. 
Mentre stanno scappando dai bulli (i quelli) si ritrovano catapultati nel mondo di Narnia. I due, sotto ordine di Aslan, devono trovare Rilian, figlio del re di Narnia, rapito e soggiogato da una strega malefica, che lo incatena ad una sedia d'argento.

Trama (Il cavallo e il ragazzo):
L'episodio inizia a Calormen, e riguarda un ragazzo, Shasta, desideroso di andare a Narnia, di cui ha tanto sentito parlare. Durante il viaggio incontra Aravis e Aslan, che gli da' il compito di proteggere re Luni dal tentativo di invasione di Rabadash.

Trama (Il nipote del mago):
Digory e Polly sono due amici che abitano a Londra in due case comunicanti.
Lo zio di Digory è un mago cattivo che vuole usare i due bambini per sperimentare degli anelli magici che li porteranno in un mondo fantastico. I due arrivano in un modo che sta per finire la sua vita e liberano una regina, Jadis, che li seguirà nel mondo reale. I bambini cercano di riportarla indietro riutilizzando di nuovo gli anelli, ma arrivano a Narnia, dove assistono alla nascita del nuovo Mondo.


Trama (L'ultima battaglia):
La storia comincia a Narnia durante il regno di Tirian, pronipote di Rilian.
Una scimmia e un asino ingannano gli animali parlanti di Narnia indossano una pelle di leone e fingendo di essere Aslan, il re del mondo. Re Tirian, però, non vuole cadere nell'inganno, e si trova così costretto a richiamare al mondo incantato Peter, Edmund, Susan, Lucy, Eustachio e Jill che lo aiuteranno a sconfiggere il male e a far vincere il bene.



Unica cosa che ancora dico su Narnia è che la mia scena preferita in assoluto di tutto il libro (chi l'ha letto capirà perché) è quella del lampione, quando questo cresce nel nuovo terreno fertile di Narnia e rimane un punto fisso in tutti gli altri libri seguenti. Mi piace pensare che il lampione sia metafora della mente umana: irremovibile, sempre presente e costante, finché non viene distrutta e resa inutilizzabile.
Se sei arrivato alla fine di questa recensione ancora integro, puoi benissimo affrontare le milleduecento pagine di Narnia. Buona fortuna, e lasciati travolgere da un'esperienza magica!



laranakermit19

13-recensione★★★★★

Se mi allontano due giorni
i piccioni che beccano
sul davanzale
entrano in agitazione
secondo i loro obblighi corporativi.
l mio ritorno l'ordine si rifà
con supplemento di briciole
e disappunto del merlo che fa la spola
tra il venerato dirimpettaio e me.
A così poco è ridotta la mia famiglia.
E c'è chi ne ha una o due, che spreco, ahimè.
E. Montale


Tredici

Ciao a tutti.
Oggi volevo introdurre brevemente l'ultimo libro che ho appena finito di leggere (dieci minuti fa, il tempo di aprire il computer) e che mi è piaciuto un sacco, come puoi vedere dalle stelline. Sono cinque, esatto! Una rarità, di questi tempi.
Be', il libro in questione è 13 ( Th1rteen R3asons Why è il titolo originale) uscito non da molto, precisamente nel 2008. Su Wikipedia lo definiscono come thriller psicologico, ma io non sono del tutto concorde con questa spiegazione. Lo definirei un thriller rosa perché la storia "portante" è sicuramente un thriller, ma la storia che si sviluppa dietro le quinte, nel retroscena è rosa, romantica. Detto questo, ecco spiegato perché troverete scritto 'thriller rosa' nella categoria del genere letterario. Ovviamente non contesto ciò che viene scritto su Wikipedia, ma per me nella storia si trova più una scia romantica che psicologica, e sono ben altri i libri che veramente esplorano a fondo la psicologia umana.
Detto questo vi presento personaggi, epoca, luogo e autore.
I personaggi principali sono Clay Jensen e Hannah Baker, due normalissimi liceali americani. La storia si svolge nell'epoca contemporanea negli Stati Uniti, in California.
L'autore è Jay Asher, scrittore statunitense di libri Young Adult (anche se, di tutti i suoi libri, io ho letto solo quello in questione adesso). 13 ha vinto numerosi premi venendo valutato a cinque stelle dal Teen Book Rewiew e ricevuto ottime critiche. Jay è attualmente sposato.

Trama
Di ritorno dalla scuola Clay Jensen trova davanti alla porta di casa un pacchetto indirizzato a suo nome, senza il mittente.Dentro al pacchetto ci sono sette audiocassette numerate. Durante l'ascolto Clay scopre che a registrarle è stata Hannah Baker,la ragazza di cui è innamorato, ma che si è suicidata due settimane prima. Hannah ha registrato tredici episodi della sua vita raccontate dal suo punto di vista e ognuna dedicata ad una singola persona con cui ha avuto a che fare. I tredici episodi rappresentano i tredici motivi per cui lei ha deciso di suicidarsi. Anche Clay ha avuto un ruolo nella vicenda, ed è deciso a scoprire quale.



"Le regole sono semplicissime. Solo solo due.
Regola numero uno: ascoltare.
Regola numero due: consegnare il pacco agli altri"

"Tu, fortunato numero tredici,
sei liberissimo di portare le audiocassette con te all'Inferno.
Chissà, magari ci rivedremo laggiù... sempre se ci credi"



La mia recensione:
Non posso realmente esprimere quanto questo libro mi sia sembrato fantastico in tutti i suoi aspetti e in tutte le sue sfaccettature. E' bellissimo, e c'è poco altro da dire, ma ora voglio provare a spiegarti perché dovresti leggerlo anche tu.
1. E' un libro che, anche se dedicato ad un pubblico adolescente, tratta un tema come il suicidio in modo profondo e chiaro, senza giri di parole e con un pizzico di sarcasmo e comicità che non sta mai male. 
2. In questo libro non ci sono tabù. Viene tutto detto e descritto con parole chiare, ferme e semplici, cosicché non diventi troppo struggente da leggere. Anche le scene "piccanti" per così dire sono trattate in modo sincero, senza tutta la fanfara che invece a volte si ritrova in tanti libri.
3. E' un thriller. Non c'è un assassino o un segreto oscuro da ghermire fra le righe, ma dei motivi, delle argomentazioni che la protagonista Hannah porta a favore del suo gesto estremo. E' un bel modo per strutturare un thriller, anche se non è convenzionale.
4. E' una storia originale. Checché se ne dica, io non ho mai trovato in giro una storia simile a questa. L'idea di affrontare il tema del suicidio attraverso delle audiocassette è geniale, perché è nuovo ed interessante.
5. Si conoscono i pensieri del protagonista maschile e di quello femminile. Già, in poche parole, l'autore è riuscito a rendere (in una scena in particolare, ma non dico quale) una fusione di attimi e menti. Spiegandomi: il libro è strutturato con la storia del presente, quella portante, che si compone praticamente dei pensieri del ragazzo, Clay, che rivolge la sua attenzione alla voce di Hannah, inframezzato proprio dalla storia del passato, ovvero quella che viene raccontata nelle audiocassette. E nella scena che dicevo ogni cosa detta dal punto di vista femminile viene ripetuta, smentita o ribattuta da un pensiero maschile, cosicché chi sta leggendo riesce a farsi un'idea a trecentosessanta gradi della situazione, conoscendo tutti i punti di vista.
6. A suo modo è drammatico. Certo, anche se ci sono parti sarcastiche e divertenti, sotto sotto si avverte sempre la presenza del suicidio. Ovviamente la fine è tragica, ma non è un segreto, la tipa si è suicidata, cavolo! Però la vera tragicità sta nel fatto che il ragazzo si accorge di che splendida ragazza Hannah era solo dopo che lei è morta.
7. Il ragazzo è un romanticone. Questo è un punto in più per il libro. Perché Clay non è un romantico di quelli scassa balle che ti portano rose e fiori ogni momento, facendoti ingrassare e morire di allergia al polline. No, Clay è dolce ma anche timido. Per tutto il tempo in cui può avvicinare Hannah non si decide, perché pensa di non essere adatto a lei e di non essere all'altezza della sua reputazione. Ma, cosa (se si può) ancora più carina, Clay si innamora perdutamente di lei dopo che è morta. La capisce ascoltando quelle audiocassette. Capisce il messaggio che Hannah ha voluto dare a quei tredici, anche a quello che le ha detto di fare finta di niente, di voltare pagina. Ha lanciato un urlo, ha detto la sua. Ha detto loro: "Svegliatevi! Non è quello che credete il mondo in cui vivete! Accorgetevi di chi vi sta accanto!" Ed è proprio di questa Hannah che Clay si è innamorati, della Hannah che ha scoperto nelle audiocassette, della Hannah che si è arresa ma che comunque un segno l'ha lasciato. Anch'io mi sono innamorata di lei, è impossibile impedirlo.

Scusate se mi sono dilungata tanto



laranakermit19