domenica 11 settembre 2016

Una brava moglie cinese-recensione ☻☻☻☻☺

Si dovrebbe essere sempre innamorati.
Ecco perché non bisognerebbe mai sposarsi!
O. Wilde





Una brava moglie cinese

Un libro di Susan Blumberg-Kason, giornalista freelance di Chicago.
Mi sono imbattuta in questo libro per caso e stranamente in una libreria, invece che in biblioteca. Dopo averlo letto sono stata felice di averlo comprato e non solo "noleggiato". Dieci euro ben spesi, anche se continuo a pensare che il miglior modo per non pentirsi dell'acquisto di un libro e della sua lettura sia chiederlo prima in biblioteca e poi se ne vale la pena comprarlo. Ma è una cosa soggettiva.

Trama:
Susan, una timida ragazza americana, affascinata dalla cultura cinese, ha iniziato da poco la scuola di specializzazione a Hong Kong, quando si innamora di Cai e decide di sposarlo. Mentre si scambiano le promesse matrimoniali, Susan si sente come la protagonista di una favola esotica, ma ben presto dovrà rendersi conto che Cai e la cultura alla quale lui appartiene sono ben diversi da come immaginava. Ambientato fra la Cina rurale, Hong Kong e San Francisco.

La mia recensione:
Essendo un libro che tratta del mondo orientale, la mia recensione non può che avere una risoluzione positiva, nonostante la storia descritta in quelle trecentoquarantasette pagine. E' infatti una storia triste, che racconta come veramente non è tutto oro quel che luccica, come ci insegna il proverbio. L'edizione che ho comprato io è dotata di copertina rigida che raffigura una torre composta da tazzine e piattini cinesi. Vi sono poi le alette sulle quali sono riportate trama e una succinta biografia dell'autrice. I paragrafi sono inframezzati da tre piccole tazzine di tè che dividono quindi il capitolo per "argomenti".
Il libro è scritto con uno stile leggero, con narratrice interna. 
Fino alla metà del libro la protagonista era alquanto insopportabile, per il suo comportamento da sognatrice e da ragazza che non si accorge di stare commettendo una enorme stronzata, ma mi ha fatto piacere vedere che poi riesce almeno in parte a riscattarsi, e a prendere controllo di sé e della sua vita.
Leggendo Una brava moglie cinese ho imparato che in Cina chiamano le persone secondo il cognome e non il nome; Cai infatti è il cognome del co-protagonista, non il suo nome. Oltre a questo i cinesi iniziano ad avere una relazione con una persona del sesso opposto solo se hanno intenzione di sposare la persona con qui sono fidanzati, non è possibile, in alcuni casi, avere più di una relazione. 
Alla fine questo è ciò che dovrebbe fare un libro, insegnarti qualcosa di nuovo sorprendendoti.



laranakermit19



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