lunedì 21 dicembre 2015

Will ti presento will-recensione★★☆☆☆

Si ama la persona, non il sesso.
M. Badiale


Will ti presento Will

Will ti presento Will è un romanzo Young Adult scritto in collaborazione da John Green e David Levithan e pubblicato in Italia dalla casa editrice Piemme.
Lo Young Adult (YA) è un genere che comprende opere le quali spaziano dal fantasy, al giallo, al sentimentale e si rivolge principalmente ad un pubblico di adolescenti o quasi adolescenti, pressapoco tra i dodici e i diciotto anni. 
Premetto tuttavia che non è vero, come molti dicono, che i libri di questa categoria sono allora di riflesso spazzatura che non può essere letta che da ragazzi che non capiscono niente di letteratura. Primo, perché spesso sono proprio i ragazzi quelli che se ne intendono più di opere e generi, e secondo perché ci sono libri raccomandati a pubblico adulto e spacciati come alta letteratura che fanno più schifo di questo (ogni riferimento a Cinquanta sfumature di Grigio è puramente casuale).
Il romanzo è ambientato nell'epoca contemporanea, il XXI secolo, a Chicago ed ha come luogo di riferimento principale la scuola. I personaggi principali sono Will Grayson e Will Grayson.
Gli autori di Will ti presento Will (Will Grayson, Will Grayson) sono John Green e David Levithan.
Il primo è riconosciuto come uno fra i più grandi scrittori di romanzi YA (ricorderete infatti il tormentone dell'anno di Colpa delle stelle, uno fra i suoi libri più conosciuti, che racconta, in poche parole, della storia d'amore fra questi due ragazzi con gravi problemi di salute. Personalmente, l'ho letto e non mi è piaciuto). Ha ricevuto premi e riconoscimenti per i suoi libri, entrati a far parte della classifica dei libri più venduti del New York Times.
David Levithan ha scritto numerosi libri che hanno come protagonisti principali ragazzi gay, come nel caso di Will ti presento Will. Ha anche creato PUSH, un'impronta di Young Adults che si rivolge soprattutto alla scoperta di nuove voci e nuovi autori. Ha anche scritto la serie de Il club delle baby-sitter, adatto ad un pubblico più piccolo e molto divertente.

Trama:
Una sera, nel più improbabile angolo di Chicago, due ragazzi di nome Will Grayson si incontrano. Will e Will non potrebbero essere più diversi, ma dal momento in cui i loro mondi collidono, le loro vite, già piuttosto complicate, prendono direzioni inaspettate, portandoli a scoprire cose completamente nuove sull'amicizia, sull'amore e, soprattutto, su loro stessi.




"Se tieni a qualcosa non è che a volte ci stai male.
Ci stai sempre male"

"Tutti quanti hanno un'attività extrascolastica.
La mia è tornare a casa"

"Le cose in cui speri di più sono quelle che
alla fine ti distruggono"

"Non intelligente.
Non figo.
Non simpatico.
Non divertente.
Io sono così: un grande non"



LA MIA RECENSIONE:
Will ti presento Will mi è stato consigliato da un'amica che l'aveva già letto e le era piaciuto un sacco. Perciò ho detto: chissà, magari è bello. Così ho preso e mi sono messa a leggerlo. Prima pagina: ok. Primo capitolo: ok. Prima parte: ok. In pratica fino a tre quarti del libro ero contenta, non era male, anzi. Una storia ben costruita e anche un po' diversa dal solito, visto che parla di argomenti come l'omosessualità in modo molto spigliato, libero e leggero. Una novità, dopotutto. Ci sono tanti di quei libri che parlano di argomenti analoghi a questo in modo così cauto, ma così cauto che sembra che da un momento all'altro debba scoppiare una bomba atomica. Qui invece non è così, perché probabilmente Green e Levithan hanno capito che più si parla degli argomenti che ci fanno tra virgolette "paura" e più si riesce a conoscerli, analizzarli e capirli, mentre questo non può accadere se non se ne parla mai. 
Dunque dicevo. Fino ai tre quarti è un libro interessante e anche carino da regalare, ora che siamo in periodo natalizio. Ma l'ultima parte mi ha fatto arrabbiare di brutto. Come fai a pompare un libro in quel modo fin quasi al finale e poi far terminare il tutto in un modo così floscio? Sì, perché il finale è proprio floscio, niente che meriti, soprattutto perché finisce con tutti felici e contenti, ma non come tu speri fin dall'inizio del libro, dalla prima pagina che leggi! Per cui, in riassunto, bello quasi tutto, ma il finale mi ha proprio delusa. Peccato, perché c'erano altri ventiquattro modi per finire la storia e dovevano terminarla proprio così.



laranakermit19




sabato 12 dicembre 2015

Shadowhunters, Le origini(#1)-recensione★★★☆☆

L'inferno è la sofferenza di non poter più amare.
F. Dostoevskij


Le origini

Le origini (The infernal devices) è una saga composta da tre romanzi genere urban fantasy, ambientata nella Londra Vittoriana. 
L'autrice è Cassandra Clare, che con questa serie racconta le vicende della sedicenne Tessa Gray alla ricerca del fratello Nate a Londra.
Il primo libro (L'angelo) è stato pubblicato in inglese il trentuno agosto 2010, in italiano il sette giugno dell'anno seguente.

Trama:
Tessa Gray, orfana sedicenne, lascia New York dopo la morte della zia con cui viveva per raggiunge il fratello ventenne Nate, a Londra. Unico ricordo della vita precedente, una catenina con un piccolo angelo dotato di meccanismo a molla, appartenuto alla madre. Quando il fratello maggiore scompare all'improvviso, le ricerche portano la ragazza nel pericoloso mondo sovrannaturale della Londra vittoriana. Sarà rapita, ingannata, sfruttata per la sua straordinaria capacità di trasformarsi e assumere l'aspetto di altre persone. La salveranno due Shadowhunters, Will e Jem, destinati a combattere i demoni, nonché a mantenere l'equilibrio tra i Nascosti e fra questi e gli umani. Tessa sarà costretta a fidarsi. Si unirà a loro nella lotta contro i demoni per poter imparare a controllare i propri poteri e riuscire finalmente a trovare Nate. Ma tutto ciò la porterà al cuore di un arcano complotto che minaccia di distruggere gli Shadowhunters, e le farà scoprire che l'amore può essere la magia più pericolosa di tutte.


"Qualunque cosa tu sia fisicamente, maschio o femminaforte o debole, malato o sano... tutte queste cose contano meno di ciò che è contenuto nel tuo cuore. Se hai l’anima di un guerriero, sei un guerriero. Qualunque sia il colore, la forma, il disegno che la nasconde, la fiamma all'interno della lampada rimane la stessa. Tu sei quella fiamma"



La mia recensione:
La saga de Le origini è divertente e dinamica. Non ti stanchi mai di leggerlo, perché accade sempre qualcosa, ed è difficile che ci siano punti morti, scene noiose. 
Le descrizioni dei personaggi sono dettagliate e i dialoghi divertenti; credetemi, in questo libro ci sono alcune perle che veramente mi hanno fatto veramente sbellicare dalle risate nel bel mezzo della corriera, tanto che c'era la gente che mi guardava male. E volevo girarmi e dire loro che se non hanno mai riso per un libro non hanno ancora capito niente. Ma mi sono trattenuta, dai, almeno per questa volta.
La scena più bella e memorabile, però, arriva alla fine; io ci sono rimasta così sconvolta che per cinque minuti buoni sono stata a bocca aperta. Cioè, ma veramente. Alla fine ti sale un tale odio per uno dei personaggi principali... sconvolgente.
Poi ci sono tante altre scene adorabili, come quella della festa da de Quincey, il vampiro, il cui fa la sua comparsa Magnus Bane (che è presente anche nella saga Shadowhunters, in una dolcissima storia d'amore con il giovane Shadowhunter Alexander Lightwood, ricorderete che è uno stregone, e per questo immortale) il quale ha una specie di "inciuccio" (è come dire "relazione") con Camille, la vampira tanto potente in Shadowhunters. Sulle prime sono rimasta sconvolta, volevo dire a Magnus che lui non poteva farlo, che lui era solo di Alec, non di nessun altro o altra, però poi ripensandoci, poverino, chissà quanto dev'essere brutto essere immortale e veder morire tutti quelli di cui ti innamori, a meno che non siano vampiri e stregoni. Dev'essere proprio brutto.
E poi ovviamente abbiamo un piccolo ed indefinito triangolo amoroso, che ancora non si capisce come si svolgerà, ma va bene, sono molto curiosa di scoprirlo, nei prossimi giorni.
Al momento sono impegnata con la lettura di due libri, per chi li avesse mai sentiti nominare: il Mein Kampf e Le sorelle alfabeto, entrambi molto belli nonostante siano molto diversi sia di genere che di stile letterario. 
Non ho idea del perché nel post aggiornato e rivisto si visualizzi tutto evidenziato.
Be', allora ciao



laranakermit19




giovedì 10 dicembre 2015

Shadowhunters(#5)-recensione★★★☆☆

Solo gli amori irrealizzati sono eterni.
R. Gervaso


Shadowhunters

Città delle anime perdute.
Il quinto libro della saga Shadowhunters è un romanzo di genere urban fantasy, una continuazione della storia dei Cacciatori di Demoni contro il Male, e, soprattutto, il penultimo capitolo della storia fra Jace e Clary.
Pubblicato l'otto maggio 2012 in America  e il sette ottobre dello stesso anno in Italia.
La storia è ambientata a New York (be' in parte) nell'epoca contemporanea. I protagonisti sono i due adolescenti Cacciatori Jace Herondale e Clary Fray e cui si contrappone l'antagonista Sebastian Verlac, alias Jonathan Christopher Morgenstern.
L'autrice è Cassandra Clare.

Trama:
Lilith, madre di tutti i demoni, è stata distrutta. Ma quando gli Shadowhunters arrivano a liberare Jace, che lei teneva prigioniero, trovano soltanto sangue e vetri fracassati. E non è scomparso solo il ragazzo che Clary ama, ma anche quello che odia, Sebastian, il figlio di Valentine. Un figlio determinato a riuscire dove il padre ha fallito e pronto a tutto per annientare gli Shadowhunters. La potente magia del Conclave non riesce a localizzare né l'uno né l'altro, ma Jace non può stare lontano da Clary. Quando si ritrovano, però, Clary scopre che il ragazzo non è più la persona di cui si era innamorata: in punto di morte Lilith lo ha legato per sempre a Sebastian, rendendolo un fedele servitore del male. Purtroppo non è possibile uccidere uno senza distruggere anche l'altro. A chi spetterà il compito di preservare il futuro degli Shadowhunters, mentre Clary sprofonda in un'oscura furia che mira a scongiurare a ogni costo la morte di Jace? Amore. Peccato. Salvezza. Morte. Quale prezzo è troppo alto per l'amore? Di chi ci si può fidare, quando peccato e salvezza coincidono? Ma soprattutto: si possono reclamare le anime perdute?

La mia recensione:
Un libro bellissimo, soldi ben spesi per questo. 
Più che altro l'ho trovato un po' più lento rispetto agli altri quattro precedenti ma a parte questo niente di qui essere scontenta. A parte una cosa:
SPOILER ALERT***SPOILER ALERT***SPOILER ALERT***SPOILER ALERT
quando Alec e Magnus si lasciano non ho potuto fare a meno di sentirmi dispiaciutissima poveri picciniiii...
So che ho scritto pochissimo oggi e mi dispiace ma sono appena tornata a casa e non ho il corgaggio di scrivere di più.


laranakermit19









mercoledì 9 dicembre 2015

Fuori piove, dentro pure-recensione★☆☆☆☆

Tra i fiammiferi accesi uno ad uno nella notte
Il primo per vederti tutto il viso
Il secondo per vederti gli occhi
L'ultimo per vedere la tua bocca
E tutto il buio per ricordarmi queste cose
Mentre ti stringo fra le braccia.
J. Prévert

Fuori piove, dentro pure


Se a un libro si potessero dare 0 stelle credetemi, questo le avrebbe meritate!
Premetto che non sono riuscita ad arrivare più avanti della pagina numero 40, ma non giudicatemi per questo. E' un libro che sconsiglio a tutti a prescindere, anche solo per il titolo che fa abbastanza tagliare le vene.
E non mi importa se è stato scritto da una persona di colore. Se non sai scrivere non sai scrivere, non importa che tu sia bianco, nero o giallo, perciò no, non sono razzista né ce l'ho con Distefano.
Procedo.
Il libro in questione, Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti?, è un libro edito da Mondadori quest'anno di ben 184 pagine (e dico 1 8 4) su un'insulsa, banalissima storia d'amore senza neanche un po' di fantasia. E devo dire che cercano proprio di farla passare in tutti i modi per una storia intelligente scrivendo che è una storia di rinascita di 'sto tipo qua, Distefano, ma non è vero, chiunque saprebbe fare molto meglio senza doversi nascondere dietro la figura di un ragazzo bullizzato da piccolo perché diverso di colore. 
L'autore è Antonio Dikele Distefano nato e cresciuto a Ravenna. Da quando aveva dodici anni si interessa all'hip-hop; nell'ambiente è conosciuto come 'Nashy'.



Trama:
C'è una storia d'amore importante, durata un anno e osteggiata da tutti, il primo grande amore e la sua fine. Perché Antonio è nero e per i genitori di lei è il ragazzo sbagliato. E poi c'è la famiglia di Antonio, gli amici, la scuola e gli altri attimi del cuore. Ci sono incontri, amore, momenti che fanno crescere, istanti indimenticabili.




Cioè, dai, anche la trama fa cagare.
Io 11,90 euro non li spenderei mai per un libro come questo. Vedi la trama e inorridisci, vedi la copertina e ti sconvolgi, vedi com'è scritto e chiudi il libro. MI dispiace, Antonio, puoi essere il creatore di frasi Tumblr per ragazze depresse migliore di 'sto mondo, ma chi capisce qualcosa di letteratura sa che il tuo libro non è scritto per niente bene. A sua discolpa devo però dire che le storie d'amore già dapprincipio non mi piacciono (eccetto che in alcuni casi, vedi Nicholas Sparks), ma anche se mi piacessero non sarei così stolta da farmi piacere il tuo libro.
Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti? (a proposito, un titolo più lungo la prossima volta, eh) è scritto da un narratore interno che si rivolge alla ragazza  che l'ha lasciato. Ora, capitemi. Se non sei uno scrittore eccezionalmente bravo, non puoi permetterti di scrivere libri in questa modalità. E' troppo difficile! E poi rischia di diventare noioso (come infatti è diventato). Ultima cosa tra le molte che non mi sono piaciute per niente (e contate che ho letto soltanto un quarto del libro): le frasi melense fino al diabete. Ok, va bene, ci sta la frase dolce che dici ogni tanto, così tanto per far capire che comunque è un libro carino, coccoloso, ecc ecc. Ma qua si sta parlando di una frase dolcemiele/Tumblr ogni due sacrosante righe! Non se ne può più! Ma del tipo che lui si innamora perché sorride, ma poi si accorge che lei sorride a tutti. Ma io dico, frasi più idiote non sono mai state pronunciate sulla faccia di questa Terra. Ma ovviamente Distefano non ha inserito queste frasi così tanto per. No no, lui ci ha pensato bene; ovviamente, in un epoca come la nostra in cui i social governano la nostra vita e ci sono sempre più casi di frasi insulse, stupidissime e melense ogni secondo, ha pensato bene di dare spunti a tutte quelle ragazzine (scusate) idiote che scrivono frasi depressissime sul fatto che il loro amore, il loro unico e vero amore, è finito e non tornerà più. O persone che scrivono che ora che hanno pianto fiumi di lacrime per un amore finito possono dire di essersi bruciate gli occhi con lo shampoo. Ma wow, immagino quanto realizzate si sentano adesso. Il punto a cui volevo arrivare è che questo libro di merda vende solo per queste frasette da due soldi che spopolano sul web. Antonio, dico a te: dedicati all'hip-hop, i libri lasciali ha chi sa fare di meglio.


Sempre con voi,
laranakermit19


P.S. Oddio, cioè andatevi a leggere le frasi del libro sul web, sono troppo esilaranti!






martedì 3 novembre 2015

Shadowhunters(#4)-recensione★★★☆☆

Appena finito di leggerlo, e rimasta contenta come sempre.
Forse non è stupendo come i precedenti, ma presumo che per tutti gli scrittori di saghe ci sia un libro più 'difficile' da scrivere.
Oltre a questo, le informazioni.
Città degli Angeli Caduti (The Mortal Instruments-City of Fallen Angels) è il terzo libro della saga fantasy che racconta le vicende degli adolescenti Shadowhunters (cacciatori di demoni) nella Grande Mela. La prima edizione in lingua originale è stata pubblicata nel 2011, così come la prima italiana, con otto mesi di differenza. Si tratta di un romanzo di genere urban fantasy (appunto perché si svolge a New York) e l'epoca in cui si svolge la vicenda è quello attuale. I protagonisti sono due, Clary Fray e Jace Herondale, e si trovano due antagonisti (ma io riterrei che uno sia il vero e proprio antagonista della vicenda, dal momento che l'altro è ridotto a un vegetale), ovvero Lilith e Jonathan Morgenstern. Altri personaggi secondari sono Isabelle e Alec Lightwood, i fratellastri di Jace, il vampiro Simon Lewis, i licantropi Maia Roberts e Jordan Kyle. Ovviamente poi compaiono anche Shadowhunters sparsi qua e là, ma niente d'importante. Scrittrice sempre la Clare.

Trama:
La guerra è conclusa e Clary è tornata a New York, intenzionata a diventare una Cacciatrice di demoni a tutti gli effetti. E finalmente può dire al mondo che Jace è il suo ragazzo. 
Ma tutto ha un prezzo.
C'è qualcuno che si diverte a uccidere gli Shadowhunters, e ciò causa fra Nascosti e Cacciatori tensioni che potrebbero portare ad una seconda, sanguinosa guerra. Simon, il migliore amico di Clary, non può aiutarla. Sua madre ha scoperto che è un vampiro e lui non ha più una casa. E come se non bastasse, esce con due ragazze bellissime e pericolose nessuna delle quali sa dell'altra.
Quando anche Jace si allontana senza spiegazioni, Clary si trova costretta a penetrare nel cuore di un mistero che teme di svelare fino in fondo: forse è stata lei a mettere in moto la terribile catena di eventi che potrebbe farle perdere tutto ciò che ama. Jace compreso.
Amore. Sangue. Tradimento. Vendetta.
La posta in gioco non è mai stata così alta per gli Shadowhunters.




"Mettimi come sigillo sul tuo cuore,
come sigillo sul tuo braccio;
perché forte come la morte è l'amore"

"Tu puoi darmi il passato,
ma Alec è il mio futuro"

"L'amore che move il sole e l'altre stelle"



La mia recensione:
Allora, forse avrete notato che Città degli Angeli Caduti ha come "voto" (che ho espresso io personalmente, ma che può ovviamente variare di persona in persona) tre stelle, mentre quelli precedenti ne avevano, molto probabilmente, quattro. Ho dato questo giudizio per diversi motivi; premetto che è un bellissimo libro e che mi è piaciuto molto, ma l'ho trovato anche noioso. Il libro, secondo me, si compone di due parti, l'introduzione e un'infarinatura del problema dell'assassinio di Shadowhunters e la scena, per così dire, di Lilith. Punto primo: avrei dannatamente voluto che si spiegasse di più la parte degli allenamenti per i giovani cacciatori, che invece viene trattata, a mio parere, superficialmente. Punto secondo: quando Jace evade dalla custodia dei Fratelli Silenti, che dovevano proteggerlo e fargli un incantesimo destinato a proteggerlo dai demoni che cercavano di insinuarglisi all'interno, passa un giorno circa senza che questi se ne accorgano. Ora io dico: sono i personaggi più intelligenti del mondo Shadowhunter ed i più forti (almeno intellettualmente), ma non sono capaci di trattenere un loro protetto? O almeno di avvertire i suoi tutori? Punto terzo: era palese, e dico palese, che Isabelle perdonasse Simon per ciò che le aveva fatto passare, ma poteva almeno fare finta di tirarsela un po' di più, e non cadergli subito fra le braccia. Punto quarto: è troppo facile che, per Cassandra Clare, tutti i personaggi siano sempre felici e contenti e che alla fine del libro abbiano trovato la loro dolce metà. Io ve lo dico: tutti, ma proprio tutti si trovano un ragazzo o una ragazza e vivono felici e contenti; ma le storie d'amore sono così palesi e prevedibili che non c'è neanche gusto a leggerlo. A parte quella fra Clary e Jace, che sembra avere tutti i problemi che le altre relazioni non hanno. Poi, a metà del libro e poi fino alla fine, mi sono ritrovata a chiedermi quando Jocelyn e Luke abbiano intenzione di sposarsi, perché, poveri, con tutti i casini che succedono nel libro, diventano proprio dei protagonisti di margine per niente importante.
Ciò che invece mi è piaciuto, è la storia tra Alec e Magnus che ha una piccola incrinamento per tutto il libro, ma poi si risolve con una riappacificazione. Ora sono molto curiosa di sapere che cosa succederà a quei due teneroni, perché uno è immortale e l'altro no; ovviamente quello che sarebbe più logico è la preparazione di una pozione che renda immortale Alec, cosicché loro vivano insieme felici e contenti per sempre nel vero senso della parola. Già altre volte, però, la Clare ha dato prova di saper prendere di sorpresa il lettore, perciò non so bene cosa aspettarmi. La fine mi è piaciuta moltissimo; avrei preferito che Lilith restasse in vita, anche se l'ho odiata dal primo istante, ma anche così è un bel finale. Mi piace che il filo conduttore di tutti i libri della saga sia nei primi tre la lotta a Valentine e in quelli successivi (presumo) l'opposizione a Sebastian, o Jonathan, che, se possibile, è anche peggio del padre.
Dopo Città delle Anime Perdute, che è il prossimo successivo, inizierò a leggere Le Origini, solo in seguito, quando avrò finito questa tetralogia, finirò la saga Shadowhunters con Città del Fuoco Celeste, sotto consiglio di un'esperta del mondo Shadowhunter. 



laranakermit19





Shadowhunters(#3)-rewiew★★★★☆

Well, the third book of the saga, is the one I liked more and I have to say that my emotions took over several times while reading passages.
To concentrate on the review I'm listening a beautiful song, Dynasty. Tell me that you have heard at least once. If not go to hear for it, if you like. Is Miia.
Anyway, I know you do not care anything about what I'm doing, but I update you though, you never know.
Well, now things series.
I apologize for not having already found the original cover American in Italian; I looked everywhere and there were only the other editions. So I decided to enter both the original cover, though in English, that the most widespread in Italy (personally I prefer the first).
The third novel in the series Shadowhunters, City of Glass, was released in Italy on September 1st of 2009, while in America on March 24 of that year. Since it is set (at least partially) in New York, and later in Alicante, it is still an urban fantasy. The author is the same, Cassandra Clare, and with City of Glass I found that it's damn good at writing.

Plot:
Clary was sure to be a girl like many others and yet not only is a Shadowhunter, a Demon Hunter, but has the unique power to create new magical runes. To save the life of his mother, reduced dying from black magic to his father Valentine, Clary is forced through the magical portal that will bring in the City of Glass, place of ancestral origin of Shadowhunters, in which enter without permission it's forbidden. Even worse, he discovers that Jace, his brother, he does not want there, and Simon, his best friend, was arrested by the Conclave, which does not trust a vampire able to withstand sunlight. With Valentine who summons her powers to destroy them, the only possibility for Shadowhunters is a pact with the eternal enemies: the Children of the Night, the Sons of the Moon and the Fair Folk. While Jace realizes gradually realize how willing to risk for Clary, she has to learn as soon as possible to control her powers. Love is a mortal sin, perhaps, and the secrets of the past are likely to be fatal.




Sebastian.
Jonathan.
Clary.
Jace.




A wonderful book. 
It deserves to be read simply because if you read all the other first, you can not help but read this too, which is nice. And it is written in the third person by a narrator of zero degree, omniscient. This means that the writer Clare is so bastard. I mean; she's smart, because part of twists constantly at the end of each section or chapter. Then, from the blow, she begins to tell other things that happen in other places at that time, raising the curiosity dl player, who meanwhile wonders what might have happened. For example, on page 246, I think, something happens that now I will not tell, would be too complicated, that the reader has ever need to know how it ends. I only say that it is discovered on page 310, so good sixty or seventy pages that take the reader on the plug. Exhausting, I say no more.
Then... What can I tell you? The beauty of this book is mainly due to the way writes Clare, beautiful. Is now writing another saga that I absolutely want to read, always fantasy, which I'm sure will be pretty nice.
I finish here, I have nothing to say except ... MALEC!





Ciauu
laranakermit19







venerdì 23 ottobre 2015

Shadowhunters(#3)-recensione★★★★☆

Be', il terzo libro della saga, che dire, è quello che per ora mi è piaciuto di più e devo dire che la mia emotività ha preso il sopravvento parecchie volte durante la lettura di alcuni passaggi.
Per concentrarmi e interiorizzarmi nella recensione ascolto una canzone stupenda, Dynasty. Ditemi che l'avete sentita almeno una volta. Altrimenti andate a cercarla, se vi va. E' di Miia.
Comunque, so che non vi interessa niente di quello che sto facendo, ma vi aggiorno comunque, non si sa mai.
Bene, ora le cose serie.
Mi scuso già per non aver trovato la copertina originale americana in italiano; ho cercato ovunque e c'erano solo le altre edizioni. Perciò ho deciso di inserire sia la copertina originale, anche se in inglese, che quella più diffusa in italia (personalmente preferisco la prima).
Il terzo romanzo della saga Shadowhunters, Città di Vetro, è stato pubblicato in Italia il primo di settembre del 2009, mentre in America il 24 marzo dello stesso anno. Siccome è ambientato (almeno in parte) a New York, ed in seguito ad Alicante, si tratta comunque di un urban fantasy. L'autrice è la stessa, Cassandra Clare, e con Città di Vetro ho scoperto che è dannatamente brava a scrivere.

Trama:
Clary era convinta di essere una ragazza come tante altre e invece non solo è una Shadowhunter, una Cacciatrice di demoni, ma ha l'eccezionale potere di creare nuove rune magiche. Per salvare la vita di sua madre, ridotta in fin di vita dalla magia nera di suo padre Valentine, Clary si trova costretta ad attraversare il portale magico che la porterà nella Città di Vetro, luogo di origine ancestrale degli Shadowhunters, in cui entrare senza permesso è proibito. Come se non bastasse, scopre che Jace, suo fratello, non la vuole laggiù, e Simon, il suo migliore amico, è stato arrestato dal Conclave, che non si fida di un vampiro capace di sopportare la luce del sole. Con Valentine che chiama a raccolta i suoi poteri per distruggerli, l'unica possibilità per gli Shadowhunters è stringere un patto con i nemici di sempre: i Figli della Notte, i Figli della Luna e il Popolo Fatato. E mentre Jace si rende conto a poco a poco conto di quanto sia disposto a rischiare per Clary, lei deve imparare al più presto a controllare i suoi poteri. L'amore è un peccato mortale, forse, e i segreti del passato rischiano di essere fatali.



Sebastian.

Jonathan.

Clary.

Jace.



Un libro stupendo. Merita di essere letto semplicemente perché, se avete letto tutti gli altri prima, non potete fare a meno di leggere anche questo, che è bellissimo. E' scritto in terza persona da un narratore di grado zero, onniscente. Questo comporta che la Clare scriva in modo bastardissimo. Mi spiego; lei è furba, perché inserisce dei colpi di scena costantemente alla fine di ogni paragrafo o capitolo. Poi, dal colpo, comincia a raccontare altre cose che accadono in altri posti in quel momento, facendo salire la curiosità dl lettore, che intanto si chiede che cosa possa essere successo. Per esempio, a pagina 246, mi sembra, accade una cosa che ora non sto a raccontarvi, sarebbe troppo complicato, che chi legge ha assoluto bisogno di sapere come finisce. Vi dico solo che lo si scopre a pagina 310 circa, quindi sessanta o settanta pagine buone che tengono sulla spina il lettore. Logorante, non dico altro.
Poi...che posso dirvi? La bellezza di questo libro è dovuta soprattutto al modo in cui scrive la Clare, bellissimo. Ora sta scrivendo un'altra saga che ho assolutamente voglia di leggere, sempre fantasy, che sono sicuro sarà bella bella.
Finisco qui, non ho niente da dire tranne... MALEC!



Ciauu
laranakermit19





Shadowhunters(#2)-rewiew★★★★☆

Oh my gosh.
Oh my gosh.
It's beautiful.
Really, really beautiful.
I think only now recovering to abide by the twists that take place in that book.
It's already been six days!
Now I'm reading City of Glass (I'm loving), the third in the series of Shadowhunters, preceded by City of Ashes, which I review today, and followed by City of Fallen Angels.
Ok.
I start that I do not want spoilers, and I hope I do not run away no anticipation, but I can not be sure. Read on at your own risk.
Note: I advise you not read the review if you still need to read the first because it is inevitable that, telling the facts, you ruin three quarters of City of Bones, and it is unfair, but take your pick. Enjoy the reading!
City of Ashes is the second of a long but in my opinion too short saga urban fantasy genre, published in 2008. On the cover there is Clary, the protagonist, overlooking the city of New York, where you set the fantasy. She radiates a kind of energy, but if you think it's all, you are mistaken. Shadowhunters is something else, it is much more. I am very grateful to Alice for introducing me this great saga, and this talented author, Cassandra Clare, who I've previously met in Magisterium, written in collaboration with her friend Holly Black, this beautiful. Moreover, a few days ago, I think Tuesday, October 20, was released the second book in the series of the Magisterium, which I look forward to reading and then review!

Plot:
Clary Fray wants only that someone would restore her old and normal life. But there is nothing normal in her life if she can see werewolves, vampires and other Hidden, if her mother is in a magically induced coma, and she turns out to be a Shadowhunter, a demon hunter. If Clary left the world behind the Hunters would have more time for Simon (maybe more than a friend, now). But is the world of hunters who are not willing to let go of her, especially Jace, her charming, touchy brother just found. For Clary the only way to save her mother is chasing Valentine, the hunter rebel, who is probably insane, certainly evil and also, unfortunately, her father. To complicate matters, in New York they multiply the murders of the boys of the Concealed. And the city becomes more and more dangerous, even for a Shadowhunter like Clary.



"I never felt I belonged to any place,
but you make me feel like there is a place for me. "

"You can close your eyes and think of prime numbers,
if you want."



My review:
I find that the City of Ashes has written a lot, but much better than the first book.
In the first the characters, good or bad, were just mentioned (but I can understand it, since it is the first book of a saga and the author, perhaps, he had to figure out how to structure the story and everything else) but in the second book the profile in physical part, but also psychological character is defined and formed. Here I began to love Jace and to hate Simon. I can not stand it, because he save himself constantly; a sword cuts off the head? He saved. Pierce the neck by the vampires? He already saved. Here, in this sense I would have preferred that Clare had put less of these twists about life or death of Simon and even more action, especially on the final battle, which could be extended to more pages and more detailed descriptions. But, despite this, it is still a wonderful book.
Then, for as long as it took me to read it, I loved the story frame that is the background of all, between Alec and Magnus, whose, in my opinion, are the perfect couple in every way. Well, after this I do not know what to say, except read it and fall in love with Clare. I think I was clear, and had not anticipated anything so blatant. Now I'm reading City of Glass (that will end in a day and I review soon) I realize that the author has improved time to time, book by book to excellence every time more.
Beautiful, hello!



laranakermit19



giovedì 22 ottobre 2015

Matilde-rewiew★★★★☆

The novel Matilda (or Matilda, depending of how the title is translated in different countries) is a book written by Roald Dahl in 1988, but, despite having been published from so long time, remains a classic for children, that is a book for elementary classes as summer reading. I remember reading it found thanks to this initiative that they had my former teachers (and, moreover, I think it's a good idea, they should do in all schools, especially with the new generations of kids super technology that should discover the magic of reading) and I saw him again, or re-read, recently, a few months at most, finding it still funny as the first time.
It is a fantasy, set in a small town any. I did not feel it should label it as urban fantasy because this, at least in my opinion, far above all the fantastic stories that happen in big cities, like New York rather than London rather than Washington, etc ...
Roald Dahl (1916-1990) was British writer, known for his novels ubiquitous childhood. In 1920 his father died; the mother decides to stay in Wales. Here's childhood was marked by Roald severity imparted in colleges attended, but also by the joy family, reported in the book Boy. He decided not to subscribe to the University, but he traveled, and for four years he worked in Kenya and Tanzania; in 1939 he joined the Royal Air Force, but after a series of accidents he was allowed to return home. In 1942 he began his career as a writer for children, and in 1953 he married the actress Patricia Neal, and they had five children. He died of leukemia at age 74.

Plot:
Matilde has learned to read at three years, and four have already devoured all the books in the public library. When, therefore, begins to attend the first grade is bored so that intelligence has to uscirle somewhere; thus, the exit from the eyes. The eyes of Matilda glow red, and from them it emanates a magical power that will overcome the wicked director Breakintwo, which to punish pupils likes to lock them up in a closet full of nails, the Stozzatoio, or use them to train the hammer throw Olympic, twirling girls by the hair and throwing them away. But the intelligence and culture will win the stupidity, arrogance and wickedness.



"Fathers and mothers are weirdos"



My rewiew:
I love it as Roald Dahl manages to make you mount the anger inside for the duration of the book, and that's what's happening here: from the first page there is you hope you Matilde rebels and that changes everything in her life, views her enormous potential, but it does not, at least not at first. The author, in my opinion, wanted to point out that perhaps even violently react immediately to something that is not right in our lives, most of the time may be wrong, so Matilde also needs a support, someone (in this case the teacher) that aid in making decisions and addresses to a straight path. Of course, not always, indeed, most of the time, this does not happen in real life, but it is a book written for a small audience, so it is fitting that the little we can derive hope from this small but great protagonist that will revolutionize itself .
Then, the plot does not say, but in addition to the manager (who is called Breakintwo and I swear that I have begun to hate from the first time it is described, because she causes so much irritation that comes naturally) there are also parents that, without beating about the bush, they are morons, but that's okay, because the world is not all perfect, and we are responsible parents and parents morons. With this book, for young and old, Roald Dahl draws a realistic picture of his years on the company and on this little girl or boy or whatever you want to call, you will fall in love at first word.



Hello
laranakermit19

Shadowhunters(#2)-recensione★★★★☆

O mio dio.
O mio dio.
E' stupendo.
Veramente, veramente stupendo.
Penso di starmi riprendendo solo ora dai colpi di scena che avvengono in quel libro.
E sono passati già sei giorni!
Ora sto leggendo Città di Vetro (che sto amando), il terzo della saga di Shadowhunters, preceduto da Città di Cenere, che recensisco oggi, e seguito da Città degli Angeli Caduti.
Ok. 
Premetto che non voglio fare spoiler, e che spero che non mi scappi nessuna anticipazione, ma non posso esserne sicura. Continuate a leggere, a vostro rischio e pericolo.
Nota: consiglio di non leggere la recensione se ancora vi manca da leggere il primo perché è inevitabile che, raccontandovi i fatti, vi rovinerei tre quarti di Città di Ossa, e non è giusto, ma scegliete voi. Buona lettura!
Città di Cenere (The Mortal Instruments-City of Ashes) è il secondo di una lunga ma secondo me troppo corta saga di genere urban fantasy, tanto per cambiare, pubblicato nel 2008. La copertina rappresenta Clary, la protagonista, che domina sulla città di New York, in cui è ambientato il fantasy. Da lei si sprigiona una specie di energia, ma, se credete che sia tutto qui, vi sbagliate di grosso. Shadowhunters è ben altro, è molto altro. Sono molto grata ad Alice per avermi fatto conoscere sia questa grande saga, sia questa bravissima autrice, Cassandra Clare, che avevo già precedentemente incontrato in Magisterium, scritto in collaborazione con l'amica Holly Black, anche questo stupendo. Inoltre, pochi giorni fa, mi pare martedì 20 ottobre, è uscito il secondo libro della saga di Magisterium, che non vedo l'ora di leggere e poi recensire!

Trama:
Clary Fray vorrebbe soltanto che qualcuno le restituisse la sua vecchia e normalissima vita. Ma non c'è niente di normale nella sua vita se può vedere licantropi, vampiri e altri Nascosti, se sua madre è in un coma magicamente indotto, e lei scopre di essere una Shadowhunter, una cacciatrice di demoni. Se Clary si lasciasse il mondo dei Cacciatori alle spalle avrebbe più tempo per Simon (forse più che un amico, ormai). Ma è il mondo dei Cacciatori che non è disposto a lasciar andare lei, soprattutto Jace, il suo affascinante, permaloso fratello appena ritrovato. Per Clary l'unico modo per salvare sua madre è inseguire Valentine, il cacciatore ribelle, che è probabilmente pazzo, sicuramente malvagio e anche, purtroppo, suo padre. A complicare le cose, a New York si moltiplicano gli omicidi dei figli dei Nascosti. E la città diventa sempre più pericolosa, anche per una Shadowhunter come Clary.




"Non ho mai sentito di appartenere ad alcun posto,
ma tu mi fai sentire come se ci fosse un posto per me."

"Puoi chiudere gli occhi e pensare ai numeri primi,
se vuoi."



La mia recensione:
Trovo che Città di Cenere sia scritto molto, ma molto meglio del primo libro.
Nel primo i personaggi, bene o male, erano accennati e basta (ma posso capirlo, dal momento che è il primo libro di una saga e l'autrice, forse, doveva ancora capire come strutturare la storia e tutto il resto) mentre nel secondo già il profilo a parte fisico, ma anche quello psicologico dei personaggi è più delineato e formato. Qui ho iniziato ad adorare Jace e ad odiare Simon. Io non lo sopporto, perché riesce a salvarsi di continuo; una spada gli trancia la testa? Si salva. Dei vampiri gli squarciano il collo? Si salva. Ecco, in questo senso avrei preferito che la Clare avesse messo meno di questi colpi di scena  riguardanti vita o morte di Simon e magari più azione, soprattutto sulla battaglia finale, che poteva essere allargata a più pagine e descrizioni più dettagliate. Ma, nonostante questo, è ancora un libro stupendo.
Poi, per tutto il tempo che mi ci è voluto per leggerlo, ho adorato la storia cornice che fa da sfondo al tutto, quella tra Alec e Magnus, che, secondo me, sono la coppia perfetta in tutto e per tutto. Beh, dopo questo non so che dirvi, a parte leggetelo e innamoratevi della Clare. Penso di essere stata chiara, e di non aver anticipato niente di così eclatante. Ora che sto leggendo Città di Vetro (che finirò in giornata e recensirò prossimamente) mi rendo conto che l'autrice si è migliorata volta per volte, libro per libro fino all'eccellenza ogni volta di più.
Bellissimo, ciao!



laranakermit19





The Host-rewiew★★★★★

Yes, The Host has five stars deserved!
Despite having read dozens of reviews of disgruntled readers of the new book by Stephenie Meyer, I liked this much more than the others, but I will explain later my hypothesis about the fact why The Host has not been successful as the previous and too famous vampire saga.
Published in May 2008 by the publishing house Rizzoli (it was the eponymous film five years later) is a science fiction novel. The sub-genre fiction differs from traditional fantasy for the fact that the first attempt to give explanations logical, rational and scientific to supernatural events that happen in the story, while the fantasy is like being in a dream: all that happens is considered normal, although there are characters like fairies, demons or something like characters.
Stephenie Meyer was born in 1970. She lives in Arizona with her husband and three children. Tetralogy on love between human Bella and vampire Edward, including Twilight, New Moon, Eclipse, The second short life of Bree Tanner and Breaking Dawn, was an unheralded success, with millions of copies sold worldwide. The Host comes out in Italy in conjunction with the American edition.

Plot:
In a not too distant future, the human species is disappearing. Another race, alien, powerful and intelligent, has taken over, and the few remaining humans live hidden, they gathered in small communities of fugitives. Among them is Jared, the man that the young Melanie, recently fallen into the hands of "invaders", deeply loves, and can not forget. Even now that her body should be nothing more than an empty shell, a mere shell for the soul alien that has been assigned. Because the identity of Melanie, her memories, her emotions and feelings, the desire to meet again with Jared, are still too alive and burning to be canceled, so the alien Wanderer is found, quite unexpectedly, invaded by more human and upsetting feelings, love. And, driven by this new force and irresistible, accept, account every rule and every instinct of his species, to go in search of Jared. To get involved, along with obstinate, passionate Melanie, in the triangle love more impossible and paradoxical 'cause there are only two bodies but three souls.




"Human lives were tangled ties absurd.
What a mess."

"What made me prefer the love of humans
that of my species? "

"I did not know because I had desired
so desperately. "



My rewiew:
Then, I start first of all with explain my hypothesis: I think The Host was not very appreciated because many readers looked just for the author. I'll explain; I think many of those who have read the book thought it was a story like the Twilight saga, but being in front of something so different, better written, with periods and more complex sentences, they have closed the book in half or they have finished with effort. Why isn't similar to Twilght story (which, let's face it, was an immense banality), both for content and for the syntactic form. Okay, here too there is a love story, and also a love triangle, but are explained so differently than the vampire saga, that is right, that this "banality" of the typical romance takes a back seat and gradually loses importance except that in the end that has moments of spannung (tension) so beautiful and so strong that several times I found myself on the verge of tears before giving final.
So, I found myself in my trusty library and seeing The Host near the famous saga I thought:
-O My god, no ... another novel of Meyer ...-
And then I said:
-It's a child speak ill of something that you do not know. I try to read it, then it sucks like other maximum I won't finish it.-
But it did anything but crap. I swear, there were 567 pages, but I read it in five days, although I was still in school, and even then I read anyway, and with my trusty reader friend we read together during the English or mathematics explanitions, to dive in worlds created by Meyer or Stiefvater, that I've read only one book, but I'm going to undo the sin of my literary ignorance very soon (by the way, when I'm reading four books, but I would like to review as soon as possible Shadowhunters # 2 ).
The thing that I would like to tell you is what surprised me the fact that Meyer seems a thousand times more mature in this book and in the other he wrote, despite The Host has been published in the release of Eclipse and Breaking Dawn. That is, it is well written, and it is even more difficult than many other books, so much so that certain steps are ardue to read them to me several times, first to understand them. I think I enjoyed it more this novel because love isn't important in this story, are more present other values, such as the friendship. Then, of course, there is a love story and all that crap there, but much less than in Twilight & Co.
The only flaw that I must unfortunately "report" is the lack of bad luck; In fact, throughout history, almost anything goes wrong and everything runs smoothly. I'm not complaining, I like it when things are going well, roses and flowers, but in the long run is not realistic and risks of boring, but for me it did not happen with The Host. Now I only have to wait for Alice to read it!



Hello!
laranakermit19