mercoledì 23 marzo 2016

La papessa-recensione☻☻☻☻☺

Credo nel Dio che ha creato gli uomini, non nel Dio che gli uomini hanno creato.
A. Kerr


La papessa

Il romanzo storico di Donna Woolfolk Cross La papessa è stato pubblicato nel 2011 dall'editore Newton Compton, e narra la vicenda di Giovanna, donna vissuta nell'Anno del Signore sulla quale sono nate molte leggende, prima fra tutte la sua consacrazione a Papa, o Papessa, che, a causa della scarsa documentazione dell'epoca (si stava per accedere all'Alto Medioevo) non è assolutamente confermata.
La protagonista è appunto questa donna, Giovanna, che si sostituisce al fratello morto in battaglia per continuare ad accrescere la propria formazione culturale in un mondo in cui libri e sapienza erano accuratamente preclusa alla popolazione femminile.

Trama:
Giovanna nasce nell'Anno del Signore 814, in un'epoca in cui le donne sono considerate empie, inferiori ed indegne di essere istruite. Divisa fra l'amore impossibile per un uomo e quello altrettanto impossibile per i libri, Giovanna sceglierà questa seconda via. Assume allora l'identità del fratello Giovanni e si nasconde per dodici anni in un monastero benedettino, finalmente libera di leggere, studiare e carpire i segreti delle arti e della scienza. 

La mia recensione:
Ci sono tre motivi per cui questo libro mi è piaciuto particolarmente, perciò sarà una recensione relativamente breve.
1. Fa irritare. Siccome ci si trova in un'epoca in cui le donne venivano trattate come animali (se non peggio) tutto il libro è concentrato su questa violenza, che viene percepita quasi come impossibile. E a me ha dato molto, ma molto fastidio leggere fin dalle prime righe le scene in cui una donna veniva picchiata o se ne parlava come fossero esseri realmente inferiori. Ma provare questo fastidio mentre leggo un libro mi piace, perché mi invoglia ad andare avanti.
2. Lo spirito di Giovanna e il suo carattere. Giovanna è una donna da prendere da esempio, perché niente è riuscito a fermare il suo amore per la cultura e la sapienza. Il fatto che stuzzica e corregge tutti i suoi insegnanti, poi, me la fa piacere ancora di più. E' un po' come accade con Ermione Granger in Harry Potter (mi riferisco al primo libro). E' una secchiona insopportabile so-tutto-io, ma non puoi non amarla perché è divertente e sbarazzina.
3. L'amore impossibile. Fin dall'inizio si sa che l'amore fra Giovanna e Gerardo non può esistere e in un certo qual modo deve finire, ma il fatto che non accada ti spinge a leggere la storia tutto d'un fiato senza fermarti.
E secondo me l'ambientazione, le descrizioni, i personaggi e la loro psicologia sono tutti punti descritti veramente molto bene.


laranakermit19




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