sabato 12 dicembre 2015

Shadowhunters, Le origini(#1)-recensione★★★☆☆

L'inferno è la sofferenza di non poter più amare.
F. Dostoevskij


Le origini

Le origini (The infernal devices) è una saga composta da tre romanzi genere urban fantasy, ambientata nella Londra Vittoriana. 
L'autrice è Cassandra Clare, che con questa serie racconta le vicende della sedicenne Tessa Gray alla ricerca del fratello Nate a Londra.
Il primo libro (L'angelo) è stato pubblicato in inglese il trentuno agosto 2010, in italiano il sette giugno dell'anno seguente.

Trama:
Tessa Gray, orfana sedicenne, lascia New York dopo la morte della zia con cui viveva per raggiunge il fratello ventenne Nate, a Londra. Unico ricordo della vita precedente, una catenina con un piccolo angelo dotato di meccanismo a molla, appartenuto alla madre. Quando il fratello maggiore scompare all'improvviso, le ricerche portano la ragazza nel pericoloso mondo sovrannaturale della Londra vittoriana. Sarà rapita, ingannata, sfruttata per la sua straordinaria capacità di trasformarsi e assumere l'aspetto di altre persone. La salveranno due Shadowhunters, Will e Jem, destinati a combattere i demoni, nonché a mantenere l'equilibrio tra i Nascosti e fra questi e gli umani. Tessa sarà costretta a fidarsi. Si unirà a loro nella lotta contro i demoni per poter imparare a controllare i propri poteri e riuscire finalmente a trovare Nate. Ma tutto ciò la porterà al cuore di un arcano complotto che minaccia di distruggere gli Shadowhunters, e le farà scoprire che l'amore può essere la magia più pericolosa di tutte.


"Qualunque cosa tu sia fisicamente, maschio o femminaforte o debole, malato o sano... tutte queste cose contano meno di ciò che è contenuto nel tuo cuore. Se hai l’anima di un guerriero, sei un guerriero. Qualunque sia il colore, la forma, il disegno che la nasconde, la fiamma all'interno della lampada rimane la stessa. Tu sei quella fiamma"



La mia recensione:
La saga de Le origini è divertente e dinamica. Non ti stanchi mai di leggerlo, perché accade sempre qualcosa, ed è difficile che ci siano punti morti, scene noiose. 
Le descrizioni dei personaggi sono dettagliate e i dialoghi divertenti; credetemi, in questo libro ci sono alcune perle che veramente mi hanno fatto veramente sbellicare dalle risate nel bel mezzo della corriera, tanto che c'era la gente che mi guardava male. E volevo girarmi e dire loro che se non hanno mai riso per un libro non hanno ancora capito niente. Ma mi sono trattenuta, dai, almeno per questa volta.
La scena più bella e memorabile, però, arriva alla fine; io ci sono rimasta così sconvolta che per cinque minuti buoni sono stata a bocca aperta. Cioè, ma veramente. Alla fine ti sale un tale odio per uno dei personaggi principali... sconvolgente.
Poi ci sono tante altre scene adorabili, come quella della festa da de Quincey, il vampiro, il cui fa la sua comparsa Magnus Bane (che è presente anche nella saga Shadowhunters, in una dolcissima storia d'amore con il giovane Shadowhunter Alexander Lightwood, ricorderete che è uno stregone, e per questo immortale) il quale ha una specie di "inciuccio" (è come dire "relazione") con Camille, la vampira tanto potente in Shadowhunters. Sulle prime sono rimasta sconvolta, volevo dire a Magnus che lui non poteva farlo, che lui era solo di Alec, non di nessun altro o altra, però poi ripensandoci, poverino, chissà quanto dev'essere brutto essere immortale e veder morire tutti quelli di cui ti innamori, a meno che non siano vampiri e stregoni. Dev'essere proprio brutto.
E poi ovviamente abbiamo un piccolo ed indefinito triangolo amoroso, che ancora non si capisce come si svolgerà, ma va bene, sono molto curiosa di scoprirlo, nei prossimi giorni.
Al momento sono impegnata con la lettura di due libri, per chi li avesse mai sentiti nominare: il Mein Kampf e Le sorelle alfabeto, entrambi molto belli nonostante siano molto diversi sia di genere che di stile letterario. 
Non ho idea del perché nel post aggiornato e rivisto si visualizzi tutto evidenziato.
Be', allora ciao



laranakermit19




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