venerdì 28 agosto 2015

Cinquanta sfumature di grigio-recensione☻☺☺☺☺

Salve a tutti.
Inizio la mia recensione col dire che se si potessero dare zero stelle, io a questo libro le avrei già date, ma siccome non si è mai sentito di un albergo a zero stelle allora mi sembra giusto che neanche un "libro" come questo non ne abbia almeno una.
Cinquanta sfumature di grigio è il libro di oggi, e anche quello di ieri, già che ci siamo.
E' stato pubblicato nel 2012 dalla casa editrice Mondadori ed è (purtroppo) solo il primo di una triologia, sempre basata sulla stessa monotona storia. 
Per chi non l'avesse ancora capito sono qui per smontare una volta per tutte il mito del "successo universale" di Cinquanta sfumature di grigio, e se mi partirà qualche insulto scusatemi, ma dopo aver perso quattro giorni per leggere una storia di merda come questa ho veramente un bisogno tremendo di sfogarmi.
Comunque, continuando la recensione, mi sembra che ormai tutti sappiano che genere sia questo racconto; si tratta di un genere erotico (che comunque io non ho rilevato durante la lettura), ma a me in molti punti mi ha fatta morire dal ridere, perciò lo definirei un romanzo comico (che poi, romanzo non è, ve ne dirò il motivo).
Il genere erotico, in poche parole, parla solamente di sesso, o, nel linguaggio di Mr Grey, di "scopate" (forti), un termine che mi ha fatto ridere dalla prima all'ultima pagina.
La "scrittrice" è E.L.James (Erika Leonard James); nata in Inghilterra nel 1963 ha scritto la triologia Cinquanta sfumature di... come fanfiction della saga di Twilight (e si nota). E' diventata famosa proprio per il successo che hanno ricavato i tre libri erotici (ciò vuol dire che ci sono in giro ancora moltissimi lettori non acculturati che pensano che questi "libri" siano l'apoteosi della letteratura, mentre così non è).

Trama:
Anastasia Steele ha 21 anni; quando, per fare un favore alla sua coinquilina, va ad intervistare Christian Grey, con il quale inizia subito una relazione molto più spinta di quelle normali (addirittura si trova a firmare un contratto). In un crescendo di emozioni Anastasia finisce per innamorarsi di Christian, ma capisce che per poterlo capire a amarlo in tutte le sue parti deve scoprire fino a dove arriva il suo sadismo. Per questo gli chiede di farle provare il peggio, ma vivendo quell'esperienza capisce di essere innamorata di un uomo malato, e decide di scappare.



Evito di aggiungere le solite frasi
perché non voglio indurvi
a leggere questa spazzatura.



Questo libro fa ridere.
Fatevi un'idea di quanto è imbecille sapendo come inizia. Nella prima pagina Anastasia si guarda allo specchio delusa dal suo aspetto e pensa: "Mi guardo allo specchio, arrabbiata e delusa. Al diavolo i miei capelli...". A me sembra più un tema adolescenziale. Cioè chi se ne frega se non ti piacciono i tuoi capelli, piuttosto dimmi qualcosa di più importante. Dovete sapere, infatti, che E.L.James è un'incapace nelle descrizioni fisiche delle persone; durante la lettura del libro mi sono dovuta immaginare dalla testa ai piedi i personaggi del racconto perché non venivano mai descritti.
Lo stile della scrittura è veramente basso. Alcuni libri scritti per ragazzine sono di gran lunga meglio. Questo perché è un libro scritto per persone che non hanno una vasta cultura letteraria e si leggono libri basici, senza una vera trama o storia o quello che volete.
Poi, i personaggi; sono inverosimili ad un livello veramente massimo. 
Anastasia è un'idiota. Pensate che alla sua prima apparizione davanti a Mr Grey cade. Si inciampa e cade lunga distesa sul pavimento. E qui la prima figura di merda del libro, a cui seguiranno moltissime altre. Tra le scene più memorabili Anastasia, cinque minuti dopo averlo conosciuto, chiede a Grey se per caso è gay. Ma io dico, che mente hai anche solo per immaginarti un dialogo di questo tipo?
Inoltre, non c'è una vera trama che regga, il fatto del perché lui non voglia farsi toccare né niente è messo in bella vista e lo capisci già da metà libro, il finale è pessimo sia per il fatto che è inverosimile che per la durata della scena. Il tutto avviene il cinque o dieci pagine se mi ricordo bene, e neanche dettagliate, come tutto il resto del libro. 
Poi, le ripetizioni di termini e frasi. Ogni tre righe Anastasia pensa "La mia Dea interiore balla la salsa" o "La mia dea interiore sta facendo capriole" o qualche idiozia di questo tipo e tu sei lì che ti domandi che cos'è che stai leggendo, se un romanzo o un qualcosa a cui non riesci neanche a dare un nome, da quanto pesante è. Per quanto riguarda i termini la cosa si fa più selettiva: E.L.James sembra che non riesca a descrivere scene di sesso senza mettere almeno tre volte nella stessa frase la parola "gemo" e "vengo". Sembra che Anastasia riesca a fare solo quello per tutto il tempo in cui sta con Grey. A parte che lei viene anche solo se lui le passa un cubetto di ghiaccio sulla pancia (scena che vi consiglio di saltare); a quanto pare la Steele capisce solo alla fine del libro che lui è un malato di mente, perché ovviamente quando una persona ti prende a frustate e sculacciate e ti aggancia ad una sbarra di ferro è normale. 
Non so più che dire, a parte non leggetelo. 



Maryanna (;




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