venerdì 23 ottobre 2015

Shadowhunters(#3)-recensione★★★★☆

Be', il terzo libro della saga, che dire, è quello che per ora mi è piaciuto di più e devo dire che la mia emotività ha preso il sopravvento parecchie volte durante la lettura di alcuni passaggi.
Per concentrarmi e interiorizzarmi nella recensione ascolto una canzone stupenda, Dynasty. Ditemi che l'avete sentita almeno una volta. Altrimenti andate a cercarla, se vi va. E' di Miia.
Comunque, so che non vi interessa niente di quello che sto facendo, ma vi aggiorno comunque, non si sa mai.
Bene, ora le cose serie.
Mi scuso già per non aver trovato la copertina originale americana in italiano; ho cercato ovunque e c'erano solo le altre edizioni. Perciò ho deciso di inserire sia la copertina originale, anche se in inglese, che quella più diffusa in italia (personalmente preferisco la prima).
Il terzo romanzo della saga Shadowhunters, Città di Vetro, è stato pubblicato in Italia il primo di settembre del 2009, mentre in America il 24 marzo dello stesso anno. Siccome è ambientato (almeno in parte) a New York, ed in seguito ad Alicante, si tratta comunque di un urban fantasy. L'autrice è la stessa, Cassandra Clare, e con Città di Vetro ho scoperto che è dannatamente brava a scrivere.

Trama:
Clary era convinta di essere una ragazza come tante altre e invece non solo è una Shadowhunter, una Cacciatrice di demoni, ma ha l'eccezionale potere di creare nuove rune magiche. Per salvare la vita di sua madre, ridotta in fin di vita dalla magia nera di suo padre Valentine, Clary si trova costretta ad attraversare il portale magico che la porterà nella Città di Vetro, luogo di origine ancestrale degli Shadowhunters, in cui entrare senza permesso è proibito. Come se non bastasse, scopre che Jace, suo fratello, non la vuole laggiù, e Simon, il suo migliore amico, è stato arrestato dal Conclave, che non si fida di un vampiro capace di sopportare la luce del sole. Con Valentine che chiama a raccolta i suoi poteri per distruggerli, l'unica possibilità per gli Shadowhunters è stringere un patto con i nemici di sempre: i Figli della Notte, i Figli della Luna e il Popolo Fatato. E mentre Jace si rende conto a poco a poco conto di quanto sia disposto a rischiare per Clary, lei deve imparare al più presto a controllare i suoi poteri. L'amore è un peccato mortale, forse, e i segreti del passato rischiano di essere fatali.



Sebastian.

Jonathan.

Clary.

Jace.



Un libro stupendo. Merita di essere letto semplicemente perché, se avete letto tutti gli altri prima, non potete fare a meno di leggere anche questo, che è bellissimo. E' scritto in terza persona da un narratore di grado zero, onniscente. Questo comporta che la Clare scriva in modo bastardissimo. Mi spiego; lei è furba, perché inserisce dei colpi di scena costantemente alla fine di ogni paragrafo o capitolo. Poi, dal colpo, comincia a raccontare altre cose che accadono in altri posti in quel momento, facendo salire la curiosità dl lettore, che intanto si chiede che cosa possa essere successo. Per esempio, a pagina 246, mi sembra, accade una cosa che ora non sto a raccontarvi, sarebbe troppo complicato, che chi legge ha assoluto bisogno di sapere come finisce. Vi dico solo che lo si scopre a pagina 310 circa, quindi sessanta o settanta pagine buone che tengono sulla spina il lettore. Logorante, non dico altro.
Poi...che posso dirvi? La bellezza di questo libro è dovuta soprattutto al modo in cui scrive la Clare, bellissimo. Ora sta scrivendo un'altra saga che ho assolutamente voglia di leggere, sempre fantasy, che sono sicuro sarà bella bella.
Finisco qui, non ho niente da dire tranne... MALEC!



Ciauu
laranakermit19





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